Abitiamo il mondo — C’erano una volta i salotti letterari, in cui si incontravano intellettuali, artisti e scienziati, spinti dal desiderio di mettere in moto le idee e far germogliare pensieri che avrebbero cambiato il mondo.
Ci sono oggi i nostri salotti biblici, in cui noi desideriamo incontrare voi, spinti dal desiderio di mettere in moto le idee e far germogliare pensieri per abitare il mondo.
Siamo un gruppo di liberi pensatori, che hanno posto al centro della loro ricerca e della loro vita la Bibbia, quel testo straordinario che da oltre venti secoli riesce a interrogare ancora l’uomo sulla sua esistenza e sul suo rapporto con gli altri esseri umani e con Dio.
Ci siamo incontrati nelle aule delle Facoltà in cui teniamo i nostri corsi e abbiamo deciso di spostare la nostra esperienza di studio, ricerca e insegnamento dall’aula al salotto, per creare uno spazio di dialogo e di confronto con un pubblico più ampio e più variegato.
Abbiamo scelto di provare a leggere il mondo in cui abitiamo, nella sua bellezza e nelle sue difficoltà e contraddizioni a partire dalla Bibbia, una vera e propria enciclopedia dell’umanità, in cui si nasce, si muore, si ama, si odia, si ride e si piange, si celebrano le vittorie e si affrontano le sconfitte.
I salotti sono sette come i giorni della settimana e ciascuno ha la propria area di interesse: Arte (Alessandro Cavo), Cinema (Sarah Kaminski), Teologia (Claudio Margaria), Filosofia (Luca Margaria), Donne (Maria Teresa Milano). Abbiamo anche il Salotto degli Ospiti, in cui Francesca Viglione e Noemi Beccaria propongono interviste a personaggi della cultura e dell’accademia e il Salotto della Musica, il Caffè Gospel in cui le Voci Fuori dal Coro eseguono i Salmi su musica originale di Roberto Beccaria.
Abbiamo bisogno di un luogo: ci vuole una mano, una casa, un sorriso, qualcosa che ci faccia da perimetro. L'animale senza luogo si ammala, ama senza amare, soffre senza soffrire. Amare è costruire un luogo, cioè un pezzo di mondo con un Dio dentro.
(Franco Arminio)